Il Capodanno
cinese, in cinese "festa di Primavera" (春节, chunjie)
o "capodanno lunare" - letteralmente "capodanno agricolo" -
(农历新年, nongli xinnian) è una delle più
importanti e sentite festività tradizionali cinesi, e celebra per l'appunto
l'inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese.
Il calendario tradizionale cinese è un calendario lunisolare, in cui i mesi
iniziano in concomitanza con ogni novilunio. E’ però detto lunisolare perché lo
si fa durare tanto quanto un anno solare (365 giorni) nonostante in realtà sia
più corto di circa 11 giorni. La data che corrisponde al capodanno cinese è la
seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno (21 dicembre) e di conseguenza
la data d'inizio del primo mese lunare per i cinesi, e dunque del capodanno,
può variare di circa 29 giorni, ma sempre tra il 21 gennaio e il 19 febbraio
del calendario solare. A partire dal giorno del capodanno, le festività durano
per quindici giorni, concludendosi con la Festa delle lanterne (元宵节, yuanxiaojie).
Mitologia
L'origine
mitologica della Festa di Primavera è legata a un'antica leggenda, secondo la
quale nei tempi antichi viveva in Cina un mostro chiamato Nian (年, che significa anno), che viveva nel mare e
aveva le fattezze di un bue con la testa di leone. Il Nian era solito venire
sulla terra una volta ogni 12 mesi per minacciare uomini, animali e cose.
L'unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian,
sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal fuoco e dal colore rosso. Per
questo motivo si festeggia l'anno nuovo con canti, strepitii, botti, fuochi
d'artificio, lanterne e con l'uso massiccio del colore rosso. Un'eco di questa
leggenda si ritrova anche nella rituale danza del leone, nella quale si sfila
per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe appunto il
Nian.
Festeggiamenti
Il capodanno
cinese è una festa famigliare, comparabile al Natale per noi. Le famiglie si
riuniscono, cucinano, mangiano assieme, si fanno e ricevono visite di amici e
parenti. Si cerca di vestire il più possibile in rosso e adornare le case e le
strade con oggetti e ninnoli caratteristici. Sebbene i rituali possano variare
anche significativamente da regione a regione, ecco le principali tradizioni (a
volte non più osservate pedissequamente, ovviamente):
Alcuni giorni prima
Pulizia
radicale e decorazione della casa. La pulizia rappresenta lo spazzare via la
sfortuna dell’anno passato, preparandola ad accogliere la fortuna del nuovo
anno. Nei primi giorni dopo il Capodanno, infatti, non si spolvererà, per non
rischiare di mandar via la fortuna appena arrivata.
Vigilia
Nella sera
della vigilia, in ogni famiglia si consuma un sontuoso banchetto, nel quale non
manca mai il pesce. Nel nord della Cina sono tradizionali i ravioli di vario
tipo.
A mezzanotte
(o anche prima), si comincia con i botti, che accompagneranno “lietamente” tutte
le due settimane del Capodanno. Sono stata in Cina durante diversi capodanni
cinesi e sembra letteralmente di essere nel bel mezzo di una guerra!
Primo giorno (Capodanno cinese)
Il primo
giorno del nuovo anno è dedicato all'accoglienza e al benvenuto delle divinità
benigne del Cielo e della Terra. Ancor più importante, questo giorno è altresì
dedicato alla visita di parenti e amici stretti, e soprattutto dei genitori e
dei nonni. Tipica di questa giornata è anche la danza del leone.
In molte
zone della Cina ci si astiene dal mangiare carne, specialmente presso i
buddisti; inoltre molti considerano di cattivo auspicio accendere fuochi in
questo primo giorno, e pertanto il cibo consumato viene spesso cotto nei giorni
precedenti.
Secondo giorno (giorno del genero)
Tradizionalmente
le donne sposate andavano a trovare i genitori, che vedevano raramente. Questo perché,
come si è detto in questo post,
tradizionalmente le donne venivano “vendute” alla famiglia del marito e non
tornavano più alla loro casa originaria.
Terzo (giorno del cane rosso o giorno del
matrimonio dei ratti)
In questi
giorni non si dovrebbe uscire di casa perché è il giorno per cui, secondo il
calendario cinese, gironzola per le strade il cane rosso, ovvero il dio della
rabbia. Per scaramanzia, si ritiene che i litigi siano più facili in questo
periodo. Inoltre bisogna andare a letto presto e spegnere le luci perché sempre
per i contadini durante la notte si svolgono i matrimoni dei ratti, quindi non
bisogna disturbarli o meglio bisogna spegnere tutto così i ratti non vedono
nulla, non si sposano e non fanno altri “rattini”.
Quarto giorno (giorno del dio del fornello)
Il giorno in
cui torna sulla terra il dio del fornello, dei fuochi per cucinare, andato via
dalla terra durante il 24esimo giorno del 12esimo mese lunare. Per il suo
arrivo, previsto nel pomeriggio, si celebra offrendo sacrifici di animali,
frutta, torte e vino, unito agli immancabili petardi.
Quinto giorno (giorno del dio della
ricchezza)
Giorno
importantissimo, in cui si dà il benvenuto al dio della ricchezza: ovviamente,
ça va sans dire, con uno sproposito di fuochi d’artificio e soprattutto botti,
facendo un rumore impressionante per 24 ore (da mezzogiorno a mezzogiorno).
Chiunque abbia passato il quinto giorno a Shanghai sa di cosa si parla,
tuttavia quest’anno, per problemi di inquinamento, sono stati
banditi lo scoppio e la vendita di tutti i fuochi di artificio, non solo a
Shanghai ma anche in molte altre città della Cina.
Questo
giorno segna anche spesso la riapertura di negozi e uffici, essendo un giorno
propizio, e finalmente si possono buttare i rifiuti accumulati durante i giorni
di Capodanno. In sintesi, anche se ufficialmente le festività durano ancora
quasi 10 giorni, da qui in poi si ritorna a una quasi normalità.
Sesto giorno (giorno della divinità del
maiale)
Il giorno in
cui si festeggia la ricorrenza della morte di un monaco chiamato “Maestro delle
acque chiare”. La leggenda racconta che il monaco aveva pregato tutta una vita
perché ci fosse abbastanza pioggia e i contadini non dovessero soffrire la
siccità, a seguito della sua morte avvennero molti miracoli. Inoltre questo
giorno era il giorno in cui tradizionalmente i contadini pulivano la fosse del
letame destinato ai maiali. In questo giorno, ai nostri tempi, le persone si
limitano a ripulire la casa di tutti i rifiuti e la sporcizia dei giorni
precedenti.
Settimo giorno (giorno dell’uomo)
Il settimo
giorno del nuovo anno si celebra la ricorrenza del renri (人日), il giorno
della creazione dell'uomo. La leggenda vuole che la dea dal corpo di serpente
abbia creato, nel settimo giorno dell’anno, l’uomo e quindi questa festività è
considerata una specie di compleanno comune, in cui ogni persona diventa più
vecchia di un anno. Ci sono delle pietanze tradizionali per festeggiare la
ricorrenza: spaghetti, per simboleggiare la longevità e zuppa di sette vegetali
(sedano, spinaci, erba cipollina, aglio, artemisia e rucola) per cacciare gli
spiriti diabolici e le malattie.
Ottavo giorno (giorno del completamento) delle
feste, il giorno in cui purtroppo si ritorna a lavorare.
Nono giorno (giorno del re del paradiso): i taoisti
ritengono che in questo giorno si debba celebrare il re del paradiso, una delle
loro divinità. Si devono preparare: 3 piatti di spaghetti lunghi, 3 tazze di tè
verde, 5 tipi diversi di frutta e 6 diversi piatti di verdure essiccate.
Decimo giorno (giorno del cibo): a seguito
della preparazione di diversi piatti nel giorno precedente, questo è il giorno
in cui tutto il cibo deve essere raccolto e finito.
Undicesimo giorno: non c’è
nulla, finalmente si fa una pausa.
Dodicesimo giorno (giorno della diarrea): è il
giorno in cui i contadini ritenevano fosse più probabile venisse la diarrea a
causa del troppo cibo dei giorni precedenti.
Tredicesimo giorno, anniversario della morte
del generale Kuan Yu, un generale che cercò di restaurare la
dinastia Han e divenne famoso per la sua lealtà, le sue doti di combattente, il
senso di giustizia.
Quattordicesimo giorno, vigilia della feste
delle lanterne, giorno dedicato alla preparazione delle
lanterne per il giorno successivo.
Quindicesimo giorno (Festa delle Lanterne)
La festa che
conclude le festività, chiamata yuanxiaojie
(元宵节). Un tempo
la gente usciva per le vie cittadine con in mano lanterne accese e colorate e fuori
dalle case si accendevano candele, per guidare gli spiriti beneauguranti alle
abitazioni. Oggi queste tradizioni continuano in parte, con lanterne e candele
esposte soprattutto nelle piazze e nei templi. Il cibo tradizionale di questo
giorno è un dolce di riso, il tangyuan.
Cibo tradizionale
Come già
menzionato, ci sono vari piatti tipici del Capodanno, che possono variare da
una regione all’altra, ma rimane il fatto che, qualunque sia, il cibo durante
il Capodanno cinese deve essere copioso, rappresentando l’abbondanza che, senza
dubbio, arriverà nell’anno nuovo. Come tutte le altre tradizioni legate a
questa importante festa, anche le pietanze hanno sempre una forte simbologia,
il che le rende particolarmente interessanti.
Il cenone di
Capodanno (vigilia) è il clou della stravaganza culinaria del capodanno, dura a
lungo e soprattutto nel nord viene spesso consumato guardando il Gala di
Capodanno sulla CCTV1, un popolarissimo (e a volte controverso) programma
televisivo.
Molti tipi
di pietanze possono essere servite, secondo la regione e i gusti della famiglia,
ma non possono mancare pollo, servito intero a simboleggiare l’unità della
famiglia, e pesce, quest’ultimo in abbondanza in modo da realizzare il
proverbio 年年有余 (niannian youyu, "abbondanza per
tutto l’anno", dove il carattere 余 si pronuncia quasi uguale a 鱼, yu, "pesce"). Nel nord della Cina sono immancabili anche i
jiaozi, i ravioli, visti come "pacchetti di
ricchezza", dove vengono a volte fatti a forma di lingotti per rinforzare
il concetto. Vengono poi serviti gli spaghetti, il più lunghi possibile, per
augurare lunga vita a chi li mangia, e il pasto solitamente finisce con la
"torta dell’anno" (年糕niangao, il cui nome ancora una volta per assonanza augura un "anno
migliore", dato che “gao” di torta è pronunciato come “gao” 高 di migliore) e
frutta beneaugurante: arance (橙 cheng, stessa pronuncia di
"successo", 成), mandarini (桔ju, nel cui carattere è contenuto 吉 “ji” di fortuna) e pomelo (柚you, stessa pronuncia di 又, "ancora",
e quasi uguale a 有”you”, "avere").
Queste
specialità possono essere degustate durante il cenone, ma anche in tutti gli
altri giorni dei festeggiamenti, insieme ad altre prelibatezze. Nella Cina
orientale e meridionale i ravioli vengono spesso e volentieri sostituiti dagli
involtini, la cui forma di lingotto parla da sé, e nel Sud sono molto amati
anche i tangyuan, la cui forma e
pronuncia richiamano lo stare assieme, la riunione famigliare.
Infine,
potevano forse mancare gli snack portafortuna di Capodanno cinese? Ovviamente
no! Ce ne sono in realtà moltissimi: datteri rossi a simboleggiare prosperità,
semi di melone per la fertilità, fiore di loto per augurare prosperità
famigliare e discendenti maschi, arachidi che simboleggiano lunga vita. Al sud,
una scelta di 8 (numero fortunato per eccellenza) di questi dolcetti vengono
spesso offerti agli ospiti nel cosiddetto "piatto
della prosperità". Usanza, per gli adulti, è rimpiazzare i dolcetti
con delle hongbao.
Le Hongbao
Il tipico regalo di capodanno sono le 红包 (hongbao,
"buste rosse"), buste che contengono sempre e solo denaro,
tradizionalmente in forma di monete ma oggi più spesso banconote, il cui valore
complessivo può andare da pochi yuan a varie centinaia. Per tradizione, il numero di monete o l’ammontare totale della somma contenuti
nelle buste deve essere beneaugurante, generalmente un numero pari "pieno"
(100, 500, 1000…) oppure un numero fortunato (666, 888, 999…). I numeri dispari
portano sfortuna, fa eccezione 999 perché la pronuncia di 9 (九, jiu) è identica a
quella di "eterno" (久, jiu).
In teoria, il valore delle hongbao
non sono i soldi in sé, ma il fatto di avvolgerli in un pacchetto rosso, che
porta fortuna e abbondanza. I destinatari principali delle hongbao sarebbero i bambini, che ne ricevono in effetti sempre, a
volte con monete di cioccolata. Ma il raggio di distribuzione è oggi
estremamente ampio: genitori, parenti, sottoposti, personale di casa e amici possono
tutti diventare destinatari di un “pacchetto rosso”.
È usanza che le persone non sposate non distribuiscano hongbao, mentre i figli ne ricevono dai
genitori anche una volta accasati. Alcune compagnie cinesi pagano la
tredicesima prima del capodanno cinese invece che alla fine dell’anno
commerciale.
Come tutti sappiamo la Cina è ormai diventata altamente tecnologica, e
applicazioni come Wechat o Alipay permettono di svolgere operazioni ancora
inimmaginabili in Europa. Non stupirà quindi che già da un paio d’anni stia
prendendo piede il fenomeno delle hongbao digitali, che ci si scambia o si
possono ottenere nell’ambito di varie azioni pubblicitarie, su Wechat, Alipay,
Weibo ecc ecc. Accaparrarsele è diventato un nuovo passatempo del Capodanno,
mentre il business rinfocola la concorrenza tra i colossi dell’IT cinese.
Secondo i dati
di Tencent, i cinesi quest’anno si sono scambiati 1 miliardo e 10 milioni
di hongbao virtuali via Wechat. Proprio
Wechat ha vinto il primo posto come portale per la trasmissione delle hongbao: durante il Galà di Capodanno,
Tencent ha reso pubblica la possibilità di vincere 80 milioni di dollari in hongbao virtuali offerte dagli sponsor.
Lanciate durante lo show televisivo, per accaparrarsi la hongbao bisognava aprire Wechat, agitare il telefono con la
funzionalità dedicata e cercare, con un colpo di fortuna, di acchiapparne una.
Sempre secondo i dati di Tencent, gli spettatori hanno “shakerato” il telefono
11 miliardi di volte.
Le vacanze e il Chunyun
Si sa che i
lavoratori dipendenti cinesi hanno pochissime vacanze, alcuni solo 5 giorni, a
cui si aggiungono i "national holidays", tra i quali il più importante è il
Capodanno cinese, che ufficialmente dura 3 giorni ma spesso viene prolungato,
dalla compagnia o dal lavoratore stesso.
I lavoratori
indipendenti hanno ancora meno giorni liberi, ristoranti e piccoli commerci
sono praticamente sempre aperti, anche duranti i giorni festivi ufficiali.
Tranne per il Capodanno. Molti piccoli negozi, spacci di cibo e ristoranti,
chiudono per diversi giorni, anche settimane, intorno al capodanno, soprattutto
quando i proprietari devono affrontare un lungo viaggio per tornare a casa.
Già, il
viaggio…non è solo un viaggio: chiamato in cinese 春运 chunyun, il "movimento di primavera (di Capodanno)" è un fenomeno talmente
impressionante e mastodontico da essersi guadagnato una pagina inglese che porta il
suo nome su Wikipedia. Dura circa 40 giorni, ed è la somme di tutte le persone,
soprattutto studenti e lavoratori migranti, che si mettono in viaggio per
raggiungere la propria 老家 (laojia, "casa, luogo d’origine") per passare le feste con la
famiglia. Per molti di loro, soprattutto i lavoratori migranti, è il solo
ritorno dell’anno e danno quindi molta importanza a questo viaggio. Le città si
svuotano, come chiunque abbia passato il capodanno a Shanghai sa, mentre a
riempirsi sono treni, autobus, aerei, e strade. Il chunyun è considerato la più grande migrazione annuale del mondo e
quest’anno ha coinvolto quasi 3 miliardi di spostamenti
(3 viaggi per ogni cittadino cinese in media) secondo i dati del governo
cinese. Baidu, la risposta cinese a Google, ha anche creato una mappa in tempo reale per la visualizzazione
degli spostamenti delle persone.
Fino a pochi anni fa i biglietti del treno, il mezzo più utilizzato per
lo spostamento dalle grandi città e dalle aree costiere verso l’interno del
Paese, non si potevano acquistare online ma solo alla stazione e nelle
biglietterie e solamente dai 9 agli 11 giorni in anticipo. Questo creava
giganteschi assembramenti o code chilometriche che si snodavano per le vie
delle città per accaparrarsi i biglietti: non era raro, fino a pochi anni fa,
trovare persone che passavano la notte direttamente davanti alle biglietterie.
Oggi i biglietti si possono comprare online, anche con parecchio
anticipo (la situazione migliora ogni anno), e sono nominativi il che facilita
di molto la vita di chi vuole partire e aiuta a combattere il fenomeno del
bagarinaggio, ma rimangono impressionanti le scene delle stazioni nei giorni
più caldi del chunyun: un mare
umano, anche perché il controllo di biglietti e documenti all’entrata delle
stazioni crea lunghe code.
Negli ultimi anni, in seguito all’aumentare dei veicoli privati in Cina,
e anche a causa dell’eliminazione dei pedaggi autostradali nei periodi di
"national holidays" (ottobre e chunjie), sono aumentate
moltissimo anche le persone che decidono di intraprendere il viaggio in auto,
creando ingorghi colossali sulle strade. Tuttavia, io mi sono goduta un
fantastico viaggio per la Cina durante il capodanno dell’anno scorso a spese
del governo: grazie!
Ai problemi legati alla massa di persone che si muovono
contemporaneamente, già di per sé non trascurabili, si aggiunge poi una
componente imprevedibile e dagli effetti potenzialmente disastrosi: il tempo.
Il capodanno cade infatti sempre in inverno e non di rado il maltempo,
soprattutto la neve, ha creato pesanti disagi che, moltiplicati per il numero
delle persone in viaggio, sono diventati vere e proprie catastrofi. Nel 2008, un’inusuale tempesta di neve colpì
Guangzhou proprio nei giorni delle partenze, gettando nel caos il sistema dei
trasporti e bloccando in stazione centinaia di migliaia di persone. L’esercito
dovette intervenire per mantenere l’ordine, e lo stesso primo ministro Wen
Jiabao si recò a Guangzhou per “visitare” la stazione e rassicurare i
viaggiatori che sarebbero riusciti a partire.
Infine, cresce anche il numero delle persone che, invece di mettersi in
viaggio verso casa, sceglie il periodo di Capodanno per godersi delle meritate
vacanze all’estero. Voli e destinazioni turistiche, soprattutto in Asia ma non
solo, conoscono una crescente affluenza cinese, al punto da creare una nuova
alta stagione invernale (dopo quella di Natale/Capodanno). Meglio insomma
restare a casa e godersi una vuota e incredibilmente silenziosa Shanghai e
aspettare momenti più propizi per le meritate vacanze.Il Capodanno
cinese, in cinese "festa di Primavera" (春节, chunjie)
o "capodanno lunare" - letteralmente "capodanno agricolo" -
(农历新年, nongli xinnian) è una delle più
importanti e sentite festività tradizionali cinesi, e celebra per l'appunto
l'inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese.
Il calendario tradizionale cinese è un calendario lunisolare, in cui i mesi
iniziano in concomitanza con ogni novilunio. E’ però detto lunisolare perché lo
si fa durare tanto quanto un anno solare (365 giorni) nonostante in realtà sia
più corto di circa 11 giorni. La data che corrisponde al capodanno cinese è la
seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno (21 dicembre) e di conseguenza
la data d'inizio del primo mese lunare per i cinesi, e dunque del capodanno,
può variare di circa 29 giorni, ma sempre tra il 21 gennaio e il 19 febbraio
del calendario solare. A partire dal giorno del capodanno, le festività durano
per quindici giorni, concludendosi con la Festa delle lanterne (元宵节, yuanxiaojie).
Mitologia
L'origine
mitologica della Festa di Primavera è legata a un'antica leggenda, secondo la
quale nei tempi antichi viveva in Cina un mostro chiamato Nian (年, che significa anno), che viveva nel mare e
aveva le fattezze di un bue con la testa di leone. Il Nian era solito venire
sulla terra una volta ogni 12 mesi per minacciare uomini, animali e cose.
L'unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian,
sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal fuoco e dal colore rosso. Per
questo motivo si festeggia l'anno nuovo con canti, strepitii, botti, fuochi
d'artificio, lanterne e con l'uso massiccio del colore rosso. Un'eco di questa
leggenda si ritrova anche nella rituale danza del leone, nella quale si sfila
per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe appunto il
Nian.
Festeggiamenti
Il capodanno
cinese è una festa famigliare, comparabile al Natale per noi. Le famiglie si
riuniscono, cucinano, mangiano assieme, si fanno e ricevono visite di amici e
parenti. Si cerca di vestire il più possibile in rosso e adornare le case e le
strade con oggetti e ninnoli caratteristici. Sebbene i rituali possano variare
anche significativamente da regione a regione, ecco le principali tradizioni (a
volte non più osservate pedissequamente, ovviamente):
Alcuni giorni prima
Pulizia
radicale e decorazione della casa. La pulizia rappresenta lo spazzare via la
sfortuna dell’anno passato, preparandola ad accogliere la fortuna del nuovo
anno. Nei primi giorni dopo il Capodanno, infatti, non si spolvererà, per non
rischiare di mandar via la fortuna appena arrivata.
Vigilia
Nella sera
della vigilia, in ogni famiglia si consuma un sontuoso banchetto, nel quale non
manca mai il pesce. Nel nord della Cina sono tradizionali i ravioli di vario
tipo.
A mezzanotte
(o anche prima), si comincia con i botti, che accompagneranno “lietamente” tutte
le due settimane del Capodanno. Sono stata in Cina durante diversi capodanni
cinesi e sembra letteralmente di essere nel bel mezzo di una guerra!
Primo giorno (Capodanno cinese)
Il primo
giorno del nuovo anno è dedicato all'accoglienza e al benvenuto delle divinità
benigne del Cielo e della Terra. Ancor più importante, questo giorno è altresì
dedicato alla visita di parenti e amici stretti, e soprattutto dei genitori e
dei nonni. Tipica di questa giornata è anche la danza del leone.
In molte
zone della Cina ci si astiene dal mangiare carne, specialmente presso i
buddisti; inoltre molti considerano di cattivo auspicio accendere fuochi in
questo primo giorno, e pertanto il cibo consumato viene spesso cotto nei giorni
precedenti.
Secondo giorno (giorno del genero)
Tradizionalmente
le donne sposate andavano a trovare i genitori, che vedevano raramente. Questo perché,
come si è detto in questo post,
tradizionalmente le donne venivano “vendute” alla famiglia del marito e non
tornavano più alla loro casa originaria.
Terzo (giorno del cane rosso o giorno del
matrimonio dei ratti)
In questi
giorni non si dovrebbe uscire di casa perché è il giorno per cui, secondo il
calendario cinese, gironzola per le strade il cane rosso, ovvero il dio della
rabbia. Per scaramanzia, si ritiene che i litigi siano più facili in questo
periodo. Inoltre bisogna andare a letto presto e spegnere le luci perché sempre
per i contadini durante la notte si svolgono i matrimoni dei ratti, quindi non
bisogna disturbarli o meglio bisogna spegnere tutto così i ratti non vedono
nulla, non si sposano e non fanno altri “rattini”.
Quarto giorno (giorno del dio del fornello)
Il giorno in
cui torna sulla terra il dio del fornello, dei fuochi per cucinare, andato via
dalla terra durante il 24esimo giorno del 12esimo mese lunare. Per il suo
arrivo, previsto nel pomeriggio, si celebra offrendo sacrifici di animali,
frutta, torte e vino, unito agli immancabili petardi.
Quinto giorno (giorno del dio della
ricchezza)
Giorno
importantissimo, in cui si dà il benvenuto al dio della ricchezza: ovviamente,
ça va sans dire, con uno sproposito di fuochi d’artificio e soprattutto botti,
facendo un rumore impressionante per 24 ore (da mezzogiorno a mezzogiorno).
Chiunque abbia passato il quinto giorno a Shanghai sa di cosa si parla,
tuttavia quest’anno, per problemi di inquinamento, sono stati
banditi lo scoppio e la vendita di tutti i fuochi di artificio, non solo a
Shanghai ma anche in molte altre città della Cina.
Questo
giorno segna anche spesso la riapertura di negozi e uffici, essendo un giorno
propizio, e finalmente si possono buttare i rifiuti accumulati durante i giorni
di Capodanno. In sintesi, anche se ufficialmente le festività durano ancora
quasi 10 giorni, da qui in poi si ritorna a una quasi normalità.
Sesto giorno (giorno della divinità del
maiale)
Il giorno in
cui si festeggia la ricorrenza della morte di un monaco chiamato “Maestro delle
acque chiare”. La leggenda racconta che il monaco aveva pregato tutta una vita
perché ci fosse abbastanza pioggia e i contadini non dovessero soffrire la
siccità, a seguito della sua morte avvennero molti miracoli. Inoltre questo
giorno era il giorno in cui tradizionalmente i contadini pulivano la fosse del
letame destinato ai maiali. In questo giorno, ai nostri tempi, le persone si
limitano a ripulire la casa di tutti i rifiuti e la sporcizia dei giorni
precedenti.
Settimo giorno (giorno dell’uomo)
Il settimo
giorno del nuovo anno si celebra la ricorrenza del renri (人日), il giorno
della creazione dell'uomo. La leggenda vuole che la dea dal corpo di serpente
abbia creato, nel settimo giorno dell’anno, l’uomo e quindi questa festività è
considerata una specie di compleanno comune, in cui ogni persona diventa più
vecchia di un anno. Ci sono delle pietanze tradizionali per festeggiare la
ricorrenza: spaghetti, per simboleggiare la longevità e zuppa di sette vegetali
(sedano, spinaci, erba cipollina, aglio, artemisia e rucola) per cacciare gli
spiriti diabolici e le malattie.
Ottavo giorno (giorno del completamento) delle
feste, il giorno in cui purtroppo si ritorna a lavorare.
Nono giorno (giorno del re del paradiso): i taoisti
ritengono che in questo giorno si debba celebrare il re del paradiso, una delle
loro divinità. Si devono preparare: 3 piatti di spaghetti lunghi, 3 tazze di tè
verde, 5 tipi diversi di frutta e 6 diversi piatti di verdure essiccate.
Decimo giorno (giorno del cibo): a seguito
della preparazione di diversi piatti nel giorno precedente, questo è il giorno
in cui tutto il cibo deve essere raccolto e finito.
Undicesimo giorno: non c’è
nulla, finalmente si fa una pausa.
Dodicesimo giorno (giorno della diarrea): è il
giorno in cui i contadini ritenevano fosse più probabile venisse la diarrea a
causa del troppo cibo dei giorni precedenti.
Tredicesimo giorno, anniversario della morte
del generale Kuan Yu, un generale che cercò di restaurare la
dinastia Han e divenne famoso per la sua lealtà, le sue doti di combattente, il
senso di giustizia.
Quattordicesimo giorno, vigilia della feste
delle lanterne, giorno dedicato alla preparazione delle
lanterne per il giorno successivo.
Quindicesimo giorno (Festa delle Lanterne)
La festa che
conclude le festività, chiamata yuanxiaojie
(元宵节). Un tempo
la gente usciva per le vie cittadine con in mano lanterne accese e colorate e fuori
dalle case si accendevano candele, per guidare gli spiriti beneauguranti alle
abitazioni. Oggi queste tradizioni continuano in parte, con lanterne e candele
esposte soprattutto nelle piazze e nei templi. Il cibo tradizionale di questo
giorno è un dolce di riso, il tangyuan.
Cibo tradizionale
Come già
menzionato, ci sono vari piatti tipici del Capodanno, che possono variare da
una regione all’altra, ma rimane il fatto che, qualunque sia, il cibo durante
il Capodanno cinese deve essere copioso, rappresentando l’abbondanza che, senza
dubbio, arriverà nell’anno nuovo. Come tutte le altre tradizioni legate a
questa importante festa, anche le pietanze hanno sempre una forte simbologia,
il che le rende particolarmente interessanti.
Il cenone di
Capodanno (vigilia) è il clou della stravaganza culinaria del capodanno, dura a
lungo e soprattutto nel nord viene spesso consumato guardando il Gala di
Capodanno sulla CCTV1, un popolarissimo (e a volte controverso) programma
televisivo.
Molti tipi
di pietanze possono essere servite, secondo la regione e i gusti della famiglia,
ma non possono mancare pollo, servito intero a simboleggiare l’unità della
famiglia, e pesce, quest’ultimo in abbondanza in modo da realizzare il
proverbio 年年有余 (niannian youyu, "abbondanza per
tutto l’anno", dove il carattere 余 si pronuncia quasi uguale a 鱼, yu, "pesce"). Nel nord della Cina sono immancabili anche i
jiaozi, i ravioli, visti come "pacchetti di
ricchezza", dove vengono a volte fatti a forma di lingotti per rinforzare
il concetto. Vengono poi serviti gli spaghetti, il più lunghi possibile, per
augurare lunga vita a chi li mangia, e il pasto solitamente finisce con la
"torta dell’anno" (年糕niangao, il cui nome ancora una volta per assonanza augura un "anno
migliore", dato che “gao” di torta è pronunciato come “gao” 高 di migliore) e
frutta beneaugurante: arance (橙 cheng, stessa pronuncia di
"successo", 成), mandarini (桔ju, nel cui carattere è contenuto 吉 “ji” di fortuna) e pomelo (柚you, stessa pronuncia di 又, "ancora",
e quasi uguale a 有”you”, "avere").
Queste
specialità possono essere degustate durante il cenone, ma anche in tutti gli
altri giorni dei festeggiamenti, insieme ad altre prelibatezze. Nella Cina
orientale e meridionale i ravioli vengono spesso e volentieri sostituiti dagli
involtini, la cui forma di lingotto parla da sé, e nel Sud sono molto amati
anche i tangyuan, la cui forma e
pronuncia richiamano lo stare assieme, la riunione famigliare.
Infine,
potevano forse mancare gli snack portafortuna di Capodanno cinese? Ovviamente
no! Ce ne sono in realtà moltissimi: datteri rossi a simboleggiare prosperità,
semi di melone per la fertilità, fiore di loto per augurare prosperità
famigliare e discendenti maschi, arachidi che simboleggiano lunga vita. Al sud,
una scelta di 8 (numero fortunato per eccellenza) di questi dolcetti vengono
spesso offerti agli ospiti nel cosiddetto "piatto
della prosperità". Usanza, per gli adulti, è rimpiazzare i dolcetti
con delle hongbao.
Le Hongbao
Il tipico regalo di capodanno sono le 红包 (hongbao,
"buste rosse"), buste che contengono sempre e solo denaro,
tradizionalmente in forma di monete ma oggi più spesso banconote, il cui valore
complessivo può andare da pochi yuan a varie centinaia. Per tradizione, il numero di monete o l’ammontare totale della somma contenuti
nelle buste deve essere beneaugurante, generalmente un numero pari "pieno"
(100, 500, 1000…) oppure un numero fortunato (666, 888, 999…). I numeri dispari
portano sfortuna, fa eccezione 999 perché la pronuncia di 9 (九, jiu) è identica a
quella di "eterno" (久, jiu).
In teoria, il valore delle hongbao
non sono i soldi in sé, ma il fatto di avvolgerli in un pacchetto rosso, che
porta fortuna e abbondanza. I destinatari principali delle hongbao sarebbero i bambini, che ne ricevono in effetti sempre, a
volte con monete di cioccolata. Ma il raggio di distribuzione è oggi
estremamente ampio: genitori, parenti, sottoposti, personale di casa e amici possono
tutti diventare destinatari di un “pacchetto rosso”.
È usanza che le persone non sposate non distribuiscano hongbao, mentre i figli ne ricevono dai
genitori anche una volta accasati. Alcune compagnie cinesi pagano la
tredicesima prima del capodanno cinese invece che alla fine dell’anno
commerciale.
Come tutti sappiamo la Cina è ormai diventata altamente tecnologica, e
applicazioni come Wechat o Alipay permettono di svolgere operazioni ancora
inimmaginabili in Europa. Non stupirà quindi che già da un paio d’anni stia
prendendo piede il fenomeno delle hongbao digitali, che ci si scambia o si
possono ottenere nell’ambito di varie azioni pubblicitarie, su Wechat, Alipay,
Weibo ecc ecc. Accaparrarsele è diventato un nuovo passatempo del Capodanno,
mentre il business rinfocola la concorrenza tra i colossi dell’IT cinese.
Secondo i dati
di Tencent, i cinesi quest’anno si sono scambiati 1 miliardo e 10 milioni
di hongbao virtuali via Wechat. Proprio
Wechat ha vinto il primo posto come portale per la trasmissione delle hongbao: durante il Galà di Capodanno,
Tencent ha reso pubblica la possibilità di vincere 80 milioni di dollari in hongbao virtuali offerte dagli sponsor.
Lanciate durante lo show televisivo, per accaparrarsi la hongbao bisognava aprire Wechat, agitare il telefono con la
funzionalità dedicata e cercare, con un colpo di fortuna, di acchiapparne una.
Sempre secondo i dati di Tencent, gli spettatori hanno “shakerato” il telefono
11 miliardi di volte.
Le vacanze e il Chunyun
Si sa che i
lavoratori dipendenti cinesi hanno pochissime vacanze, alcuni solo 5 giorni, a
cui si aggiungono i "national holidays", tra i quali il più importante è il
Capodanno cinese, che ufficialmente dura 3 giorni ma spesso viene prolungato,
dalla compagnia o dal lavoratore stesso.
I lavoratori
indipendenti hanno ancora meno giorni liberi, ristoranti e piccoli commerci
sono praticamente sempre aperti, anche duranti i giorni festivi ufficiali.
Tranne per il Capodanno. Molti piccoli negozi, spacci di cibo e ristoranti,
chiudono per diversi giorni, anche settimane, intorno al capodanno, soprattutto
quando i proprietari devono affrontare un lungo viaggio per tornare a casa.
Già, il
viaggio…non è solo un viaggio: chiamato in cinese 春运 chunyun, il "movimento di primavera (di Capodanno)" è un fenomeno talmente
impressionante e mastodontico da essersi guadagnato una pagina inglese che porta il
suo nome su Wikipedia. Dura circa 40 giorni, ed è la somme di tutte le persone,
soprattutto studenti e lavoratori migranti, che si mettono in viaggio per
raggiungere la propria 老家 (laojia, "casa, luogo d’origine") per passare le feste con la
famiglia. Per molti di loro, soprattutto i lavoratori migranti, è il solo
ritorno dell’anno e danno quindi molta importanza a questo viaggio. Le città si
svuotano, come chiunque abbia passato il capodanno a Shanghai sa, mentre a
riempirsi sono treni, autobus, aerei, e strade. Il chunyun è considerato la più grande migrazione annuale del mondo e
quest’anno ha coinvolto quasi 3 miliardi di spostamenti
(3 viaggi per ogni cittadino cinese in media) secondo i dati del governo
cinese. Baidu, la risposta cinese a Google, ha anche creato una mappa in tempo reale per la visualizzazione
degli spostamenti delle persone.
Fino a pochi anni fa i biglietti del treno, il mezzo più utilizzato per
lo spostamento dalle grandi città e dalle aree costiere verso l’interno del
Paese, non si potevano acquistare online ma solo alla stazione e nelle
biglietterie e solamente dai 9 agli 11 giorni in anticipo. Questo creava
giganteschi assembramenti o code chilometriche che si snodavano per le vie
delle città per accaparrarsi i biglietti: non era raro, fino a pochi anni fa,
trovare persone che passavano la notte direttamente davanti alle biglietterie.
Oggi i biglietti si possono comprare online, anche con parecchio
anticipo (la situazione migliora ogni anno), e sono nominativi il che facilita
di molto la vita di chi vuole partire e aiuta a combattere il fenomeno del
bagarinaggio, ma rimangono impressionanti le scene delle stazioni nei giorni
più caldi del chunyun: un mare
umano, anche perché il controllo di biglietti e documenti all’entrata delle
stazioni crea lunghe code.
Negli ultimi anni, in seguito all’aumentare dei veicoli privati in Cina,
e anche a causa dell’eliminazione dei pedaggi autostradali nei periodi di
"national holidays" (ottobre e chunjie), sono aumentate
moltissimo anche le persone che decidono di intraprendere il viaggio in auto,
creando ingorghi colossali sulle strade. Tuttavia, io mi sono goduta un
fantastico viaggio per la Cina durante il capodanno dell’anno scorso a spese
del governo: grazie!
Ai problemi legati alla massa di persone che si muovono
contemporaneamente, già di per sé non trascurabili, si aggiunge poi una
componente imprevedibile e dagli effetti potenzialmente disastrosi: il tempo.
Il capodanno cade infatti sempre in inverno e non di rado il maltempo,
soprattutto la neve, ha creato pesanti disagi che, moltiplicati per il numero
delle persone in viaggio, sono diventati vere e proprie catastrofi. Nel 2008, un’inusuale tempesta di neve colpì
Guangzhou proprio nei giorni delle partenze, gettando nel caos il sistema dei
trasporti e bloccando in stazione centinaia di migliaia di persone. L’esercito
dovette intervenire per mantenere l’ordine, e lo stesso primo ministro Wen
Jiabao si recò a Guangzhou per “visitare” la stazione e rassicurare i
viaggiatori che sarebbero riusciti a partire.
Infine, cresce anche il numero delle persone che, invece di mettersi in
viaggio verso casa, sceglie il periodo di Capodanno per godersi delle meritate
vacanze all’estero. Voli e destinazioni turistiche, soprattutto in Asia ma non
solo, conoscono una crescente affluenza cinese, al punto da creare una nuova
alta stagione invernale (dopo quella di Natale/Capodanno). Meglio insomma
restare a casa e godersi una vuota e incredibilmente silenziosa Shanghai e
aspettare momenti più propizi per le meritate vacanze.
Il contenuto di questo post è stato utilizzato per realizzare le due puntate sul capodanno cinese su Radio Meyooo, disponibili al link radiomeyooo.com per l'ascolto in streaming o il download. Disponibile anche su Ipodcast per tutti i possessori di Apple device.
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