Questo post trae spunto da un bellissimo libro
che mi è stato prestato dalla mia amica B. e che ho letto molto volentieri nei
miei svariati viaggi tra Cina e Italia. Il libro parla della Famiglia Song i
cui componenti, in diversi anni e per svariate ragioni, hanno determinato il
destino dello stato cinese. Mentre le prodi gesta di Sun Yat-Sen, sua moglie
Song Qingling, o di Chiang Kai-Shek e sua moglie Song Meiling sono abbastanza
note, poco famosa, ma oggetto di grandi pettegolezzi, è l’intricata storia di
questa famiglia e di tutti i suoi membri.
Ho pensato di dedicare dunque una serie di
post alla storia di questa famiglia, pensandola come una sorta di telenovela a
puntate.
Da dove nasce la famiglia Song? Bisogna
partire dal patriarca Charlie, ovvero il padre di Qingling e Meiling. Secondo
gli storici, Charlie è un cinese Hakka originario dell’isola di Hainan, a sud della Cina, la
cui famiglia era originariamente emigrata dal nord della Cina. La famiglia di
Charlie era costruttrice di navi e commerciante: avevano una flotta di navi che
era in grado di solcare l'oceano fino a Sumatra, in Indonesia, ma anche Canton,
Macao, Shantou, Xiamen fino a Hanoi in Vietnam. Appartenevano inoltre alla
setta segreta Chiu Chao, i cui membri erano principalmente cinesi dell'area di
Shantou, i cui antenati erano attivi esponenti della resistenza contro i Manchu,
la dinastia mongola che aveva spodestato i Ming dal trono. Dal momento che la
resistenza si era rivelata inutile e i Manchu avevano preso il potere dando
vita alla dinastia dei Qing, i membri di questa associazione erano di fatto
diventati rifugiati politici e, per paura di persecuzioni, si erano dispersi
nel resto del sud-est asiatico. Questo tratto comune aveva tuttavia permesso
loro di creare una rete segreta di conoscenze, tradizioni, dialetti e aiuti che
si estendeva per vari mari e oceani.
All'età di nove anni, il papà decise che
Charlie era pronto per salpare i mari e imparare il mestiere all'estero: partì
dunque alla volta di Giava con un fratello maggiore nel 1875. Dopo aver servito
come marinaio per il fratello, nel 1878 all'età di dodici anni, Charlie salpa
con uno "zio" (un membro della setta Chiu Chao, non è chiaro se sia
effettivamente un parente) verso gli Stati Uniti, in particolare Boston. Tale
zio era emigrato negli Stati Uniti parecchi anni prima, dove aveva lavorato
duramente come “coolie” nella costruzione di strade, ferrovie e altre
infrastrutture negli Stati Uniti. Dopo aver raccolto i fondi necessari, si era
infine stabilito a Boston e aveva aperto una stamperia in cui Charlie trovò
impiego.
A Boston, Charlie conobbe altri cinesi
appartenenti ad alcune famiglie facoltose di Shanghai, emigrati in America a
studiare. Due di questi cinesi, chiamati B.C. Wen e S.C. New, divennero buoni
amici di Charlie e cercarono di convincere lo zio a far studiare anche lui in
America. Invano purtroppo, dato che lo zio era irremovibile: a gennaio del 1979
Charlie decise di scappare dalla stamperia dello zio e di imbarcarsi
segretamente su una nave chiamata Gallatin. I marinai della nave lo trovarono
solamente in mare aperto e il capitano della nave, Eric Gabrielson, decise di
tenerlo con sé. Gabrielson era infatti un norvegese arrivato in America poco
prima della guerra civile, al termine della quale finalmente i neri d'America
avevano trovato la libertà. Era inoltre un fervente cristiano della Chiesta
metodista, devoto nel fare del bene e convinto nel non voler rimandare Charlie
alla “schiavitù” dello zio cinese.
Proprio su questa nave Charlie ottenne il
suo nome. Il suo vero nome cinese era Han Jiaozhun, di cui Han è il cognome, e
Jiaozhun il nome. L'origine del nome Charlie Song sta probabilmente nella
fonetica: quando Gabrielson chiese a Cherile come si chiamava, egli rispose “Jiaozhun”
che, pronunciato con l'accento di Charlie, suonava come Charles Soon, poi
diventato Charles Sun e infine traslitterato in cinese come Song.
Gabrielson introdusse Charlie alla
religione cristiana, lo presentò al reverendo del paese, il quale contribuì
alla definitiva conversione di Charlie verso il cristianesimo, atto che ebbe
una grande impressione sulla comunità del posto dato che si trattava del primo
cinese a essere convertito e ad aver “trovato la gioia nel Signore”. Tra i
commossi, vi era un certo Moore che comprese subito le potenzialità di un
ragazzo cinese convertito: la Cina rappresentava all'epoca la nuova frontiera
delle missioni, un territorio inesplorato con enormi capacità di conversione
dove svariati metodisti già operavano.
Moore si convinse che era necessario dare
un'educazione improntata al cristianesimo a Charlie allo scopo appunto di farlo
tornare in Cina per incrementare le attività missionarie. Trovò un benefattore,
un uomo facoltoso dal nome Julian Carr, capo di due importanti aziende di
tabacco e tessitura statunitensi. Carr era il tipo d'uomo ben disposto a fare
beneficenza e ad aiutare tutti coloro che si trovavano in difficoltà, incluso
Charlie, che entrò dunque al Trinity college nel 1881. Lì gli insegnarono i fondamenti
della lingua inglese scritta e parlata, la matematica ma soprattutto la Bibbia,
dato che Charlie doveva appunto diventare un missionario. L'anno dopo tuttavia
Charlie fu cacciato dal Trinity college perché a quanto pare si era infatuato e
aveva fatto delle avances alla figlia di un professore. Fu quindi trasferito al
Vanderbilt college di Nashville, dove rimase fino al 1885. Il rettore del
college era infatti anche capo delle missioni nella Cina del Sud, luogo dove
appunto Charlie doveva essere mandato.
Nel 1886, Charlie fu quindi spedito a
Shanghai, dove la missione metodista aveva sede con a capo il reverendo Young
Allen. Il reverendo non vedeva Charlie di buon occhio perché lo percepiva come
un approfittatore (aveva beneficiato per motivi sconosciuti dell’aiuto di
personaggi facoltosi per la sua istruzione), ma soprattutto perché Charlie era
diventato un non-cinese. Si vestiva all’occidentale, pensava come uno straniero
e per giunta non parlava la lingua del posto: Charlie parlava infatti il
dialetto di Hainan ma non quello di Shanghai. Fu quindi relegato a coprire i
lavori più umili nelle zone più remote della missione finché un giorno, per
caso, Charlie incontrò i suoi due vecchi amici di Boston: B.C. Wen e N.C. New.
Loro intuirono che il problema principale di Charlie era rientrare nella
società cinese, e quale modo migliore di farlo se non sposare una ragazza
cinese di Shanghai e di buona famiglia?
I due ragazzi erano infatti sposati con le
sorelle Ni, la cui madre di cognome faceva Xu ed era peraltro la discendente di
Xu Guangqi, il primo “italiano” di Shanghai, come avevamo raccontato qui.
Le sorelle in tutto erano tre, di cui l’ultima, Ni Guizhen, era ancora nubile:
nessuno la voleva perché non le erano stati fasciati i piedi da piccola e,
nella mentalità comune, questo era un tratto poco apprezzabile per trovare
marito.
Nel 1887, Charlie sposò quindi Ni Guizhen e,
per i primi anni di matrimonio, vissero a Kunshan, cittadina nella periferia di
Shanghai, un posto remoto e di difficile socializzazione. La missione,
nonostante Charlie facesse carriera, non rendeva molto ed era molto difficile
campare solamente di quello. Grazie alle nuove relazioni con Wen e New, Charlie
venne introdotto a una triade di Shanghai chiamata “Banda Rossa” (Red Gang, in inglese). Questa triade,
anch’essa nata quando la dinastia Ming era stata sconfitta dai Manchu, aveva
una forte vocazione anti-mancese ma raccoglieva comunque gli esponenti più
facoltosi della città. Grazie al supporto della triade e dei suoi cognati,
Charlie decise di tentare la fortuna con un business privato. Nel 1889 diventò
agente per l’”American Bible Society”, una società che vendeva la Bibbia per il
mondo. All’epoca esisteva solamente una versione in cinese classico della
Bibbia (quindi accessibile solo alle classi abbienti) ed era per giunta molto
difficile stampare libri in cinese perché, a differenza dell’inglese dove
bisogna mettere insieme solo 26 lettere, con il cinese bisognava creare i
tasselli per ogni carattere. Grazie alla sua esperienza nella stamperia dello
zio e ai fondi e alle conoscenze messe a disposizione dalla Banda Rossa,
Charlie fondò una sua stamperia chiamata “Stampa Sino-americana” e si mise a
stampare libri e altri materiali per tutti coloro che ne avevano bisogno.
Nel frattempo sua moglie era rimasta
incinta e aveva dato alla luce due figlie: la prima, Ailing, nel 1890 e la
seconda, Qingling, nel 1892. Nello stesso anno, Charlie decise di dare le
dimissione dal suo lavoro come missionario, dedicandosi al 100% al suo business
privato, garantendo tuttavia il suo contributo al catechismo della domenica.
Charlie era infatti un uomo molto ambito dalle imprese: si trattava di un
cinese con educazione americana che poteva rappresentare un ottimo elemento di
intermediazione tra i due paesi, non solo per gli occidentali che tentavano di
espandere le loro attività in Cina, ma anche per i cinesi stessi che tentavano
di costruire un sistema industriale a imitazione di quello occidentale. Charlie
divenne così socio di diverse industrie nella produzione di farina e pasta, ma
anche tabacco e materiali tessili. Da semplice missionario, Charlie era
diventato in pochi anni un abile e facoltoso industriale, di casa nel distretto
di Hongkou a Shanghai. Nella sua nuova abitazione, in stile occidentale e con
una grande veranda, nacquero gli altri suoi quattro figli: il primo maschio,
Tse-Ven, conosciuto ai più come T.V., un’altra femmina, la famosa Meiling,
infine altri due maschi, Tse-Liang e Tse-An, conosciuti come T.L. e T.A.
I primi quattro figli, Ailing, Qingling,
T.V. e Meiling contribuirono fortemente a cambiare il destino della Cina nel
ventesimo secolo, mentre gli ultimi due vissero leggermente in disparte: i
primi quattro furono infatti educati da un padre energico, positivo e convinto
delle ampie possibilità di chiunque abbia intraprendenza; gli ultimi due invece
vissero i momenti di sconforto e di passività del padre che ormai aveva
raggiunto una veneranda età.
Aggiungo un’ultima nota alla prima puntata
della telenovela Song. La triade della Banda Rossa rappresentò per Charlie un
importante mezzo di relazione con il resto della società cinese: proprio grazie
alla triade conobbe infatti il suo migliore amico, Sun Wen, conosciuto ai più
con il nome di Sun Yat-Sen, primo presidente della Repubblica di Cina e
ispiratore del movimento rivoluzionario che portò alla fine dell’impero in Cina
nel 1911.
Questo post è stato utilizzato per creare
la puntata “Telenovela Song” per Radio Meyooo,
disponibile direttamente sul sito della radio o su Ipodcast cercando “Radio
Meyooo”.
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