mercoledì 1 febbraio 2017

Buon anno cinese!

Continuo ad abbandonare questo blog con la scusa che sono impegnata nel lavoro, tuttavia tra i buoni propositi del nuovo anno, c’è sicuramente quello di ricominciare a pubblicare. Perché scrivere, non ho mai smesso, ma pubblicare è un’altra cosa.
Che il nuovo anno sia quello occidentale o quello cinese, poco importa: ho una scusa in più per il mio ritardo di un mese. Quindi, ho deciso di scrivere un pezzo sul capodanno cinese per dare inizio ai buoni propositi.

Il 28 gennaio è stato il primo giorno dell’anno cinese, perché? Perché il calendario cinese, storicamente, non è solare, come il nostro, ma è lunisolare, ovvero incorpora elementi sia di quello solare che di quello lunare e il nuovo anno arriva appunto con la luna nuova che quest’anno è caduta sabato 28 gennaio. Quindi, a partire da quel giorno, i nostri amici cinesi si sono ritrovati insieme alla famiglia e ai parenti più stretti per dare il via alle danze, con la cena della vigilia, lo scambio di auguri e di hongbao e, per tutti coloro che non abitano a Shanghai, anche di petardi e botti da fare invidia ai napoletani.

Decorazioni per l'anno nuovo a Yuyuan, Shanghai
Quest’anno, secondo lo zodiaco cinese è l’anno del gallo. Lo zodiaco cinese divide gli anni in 12 tronconi e assegna ogni anno ad un animale diverso, ovvero topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. Ci sono diverse leggende che parlano di come siano stati scelti questi animali. La mia preferita racconta che il re del cielo, ovvero il mitologico Imperatore di Giada, sarebbe sceso sulla terra e rimasto colpito dalla bellezza degli animali terrestri. Così colpito da volersene portare via 12 da tenere in cielo. Questa leggenda racconta come in realtà, l’animale più bello di tutti, il gatto, sia rimasto sulla terra perché il topo, invidioso della sua bellezza, l’abbia tenuto all’oscuro del volere dell’imperatore. Il gatto fu sostituito dal coniglio e così ha anche origine l’inimicizia tra topi e gatti. Io tra l’altro sono un coniglio e sta cosa che potrei essere un gatto mi fa rosicare da morire, anche perché io ho una gatta splendida (foto sottostante) che manifesta realmente la bellezza assoluta di tale animale.


Veniamo alle specifiche dei galli. Chi sono i galli, ovvero che caratteristiche anno le persone nate nell’anno del gallo? I nati sotto questo segno sono grandi osservatori e lavoratori, ritengono di avere sempre ragione, anche se qualche volta sbagliano. Amano essere al centro dell’attenzione e auto-compiacersi e complimentarsi. Per la loro vanità, tengono particolarmente al loro aspetto fisico, al loro modo di vestirsi e all’ordine, criticando invece chiunque sia sciatto e disordinato. Sono infatti persone dirette e sincere, con un grande fiuto per gli affari e che non si abbattono di fronte alle difficoltà. I loro numeri fortunati sono il 5, il 7 e l’8, i colori benevoli l’oro, il marrone e il giallo e i loro fiori prediletti sono il gladiolo e la cresta di gallo.

Decorazioni per l'anno nuovo a Yuyuan, Shanghai
L’anno del proprio segno zodiacale è tradizionalmente considerato un anno particolarmente sfortunato, a meno che non sia stato già abbastanza sfortunato l’anno precedente. Quindi tutti i galletti in giro per Shanghai devono stare molto attenti e, secondo la tradizione, vestirsi di rosso il più possibile perché in questo modo si allontana il “Nian”, ovvero il mostro che ogni anno scende sulla terra per mangiare gli umani. Tradizione che la mia insegnate di cinese non si è dimenticata di ricordarmi: “sono un gallo, l’anno scorso è andato così così, quest’anno ho comprato di tutto su Taobao per essere sicura di allontanare la sfortuna”. Io chiamerei anche Vanna Marchi… 

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